Pietro TARTAGLINO: POLITICA E DEMOCRAZIA


Politica e Democrazia sono un binomio inscindibile come vedremo di seguito. In questi ultimi tempi si assiste ad un crescente fenomeno di antipolitica e giustizialismo. Vari organi dello Stato con la Giustizia in testa si sono scatenati alla ricerca di reati o possibili tali che, esponenti politici a qualsiasi livello e di qualunque parte politica, possano aver commesso nel periodo del loro esercizio. Nel tempo vi sono sempre stati alcuni esponenti politici che hanno inteso la politica come mezzo per ottenere vantaggi e di conseguenza possono aver commesso dei reati ma vi sono stati e vi sono tuttora uomini politici a vari livelli, che si impegnano e sono integerrimi.
Purtroppo in questo clima di austerità e rigore nel quale si vogliono trovare dei responsabili, ai quali addossare la responsabilità delle difficoltà economiche della nostra nazione, si vedono solo gli sprechi e gli errori della politica, dimenticando o coprendo molte altre situazioni più gravi che si riscontrano nei rimanenti settori della società
Così facendo la politica viene progressivamente spogliata della sua autorevolezza e del suo potere decisionale che le è stato affidato in modo democratico ed elettivo dai cittadini e viene indicata come la responsabile di tutti i mali.
Circa un anno fa si è toccato il fondo: chi era stato legittimamente eletto è stato soppiantato da un governo tecnico che nessuno aveva eletto.
Questo governo tecnico risponde ad interessi non solo nazionali ed è libero di agire e spesso sbagliare a danno della comunità.
Grazie alle scelte di questo governo abbiamo raggiunto il record mondiale di pressione fiscale.
La Politica ha certamente commesso errori ma non dimentichiamo che è espressione dell’intera comunità, Gli uomini politici di oggi sono, se pur di varia estrazione sociale, i cittadini di ieri e quindi nel bene e nel male portano con sé vizi e virtù.
Dovrebbero essere i migliori, motivo per cui sono stati eletti. Se, alcuni di loro, non sempre lo sono è perché le scelte elettive del popolo sono state talvolta sbagliate perché troppo condizionate dai mezzi di informazione che spesso, seguendo logiche non democratiche, demonizzano alcuni a danno e vantaggio di altri.
La criminalizzazione indiscriminata di tutta la clssea Politica contribuisce alla progressiva distruzione della Democrazia, consegnando la guida del Paese a Tecnici non eletti democraticamente.
QUALI RIMEDI AI PROBLEMI SOPRA ESPOSTI CI SONO? : VEDIAMOLI INSIEME
  • Il popolo deve votare, non astenersi, scegliendo i singoli candidati ed i programmi dei partiti secondo criteri di valutazione delle doti umane, delle capacità tecniche e dei valori morali, evitando di farsi condizionare dal bombardamento mediatico.
  • I politici devono avere un dialogo continuo con il territorio per spiegare ai cittadini ciò che stanno facendo e per ascoltare dagli stessi le richieste e predisporre adeguati provvedimenti per risolvere i problemi posti o spiegare l’impossibilità di risolverli.
  • La politica deve riappropriarsi del proprio ruolo sociale ed economico per tornare ad essere autorevole e credibile.
  • La Politica deve rivedere tutti i propri costi tenendo presente che deve poter essere accessibile a qualsiasi cittadino capace e non solo a potenti gruppi economici. Quindi possibilità democratica di elezioni per chiunque lo meriti indipendentemente dal suo conto in banca. Razionalizzazione SI’, tagli indiscriminati NO.
  • La Politica deve essere in grado di fare le sue scelte indipendentemente dalle imposizioni dell’alta finanza.


PER CONCLUDERE
CHI SI OCCUPA DI POLITICA E’ UN MISSIONARIO AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’



                                                                                Pietro TARTAGLINO
                                                                               Componente del C.d.A. della Smat di Torino