Dott. Giancarlo MICONO: GOVERNO MONTI - LA VITA DEI CITTADINI SI SEMPLIFICA ?


Assicuratore Dott. Giancarlo MICONO
Il governo Monti dice di compiere grossi sforzi per snellire la macchina burocratica dello Stato; ma al di là di proclami, la sensazione che se ne ricava guardando le cose "dal basso", a livello dei cittadini, è che vi sia moltissimo da fare:

Prendiamo il caso delle assicurazioni.
Negli anni scorsi con i decreti Bersani è stato possibile far acquisire la classe di bonus-malus (favorevole) a un ulteriore veicolo acquistato da una famiglia e di fatto calmierare i prezzi a vantaggio dei consumatori (2006); sono state introdotte una serie di semplificazioni a favore degli utenti per quanto riguarda i sinistri auto e la facoltà per i consumatori di disdire anticipatamente le polizze pluriennali dei rami diversi dall'auto con un preavviso di 60 giorni (2007). Il governo Prodi ha promulgato le due leggi e il successivo governo Berlusconi le ha fatte applicare....un successo quindi, di tutti, compreso Antonio Catricalà – attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – il quale dal 2005 all'autunno 2011 è stato responsabile dell'Antitrust che con la sua sorveglianza e i suoi interventi ha spinto in questa direzione.

Il Decreto Legge n 179 "crescita bis" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19/10/2012 prevede in tema di assicurazioni:

  • Un rafforzamento nella lotta alle frodi in campo assicurativo che passa attraverso l'IVASS, il nuovo istituto di vigilanza con una "mission" ampliata rispetto al precedente ISVAP.
  • La disposizione che tutti i contratti assicurativi - in particolare quello riguardante la responsabilità civile veicoli e natanti - hanno durata annua senza tacito rinnovo.
  • La disposizione che il principio di cui al punto precedente vale anche per gli altri contratti stipulati in concomitanza con quello di rc veicoli e natanti.
  • Lo "standard minimo". In pratica lo stato dovrebbe fissare a beneficio della informazione dei consumatori quali caratteristiche devono avere "tutti" i contratti di responsabilità civile per i veicoli e natanti in circolazione in Italia. Se poi il singolo vuole stipulare un contratto con garazie aggiuntive, ben venga, ma si vuole avere la certezza che non vi siano contratti con garanzie esuberanti là dove il rischio è minore e - per contro – insufficienti là dove è maggiore.
  • L'accessibilità del consumatore tramite internet alle informazioni sui propri contratti assicurativi in corso.
  • L'introduzione di standard di formazione omogenei per gli intermediari (in pratica coloro che trattano con il cliente la vendita di polizze) armonizzando la disciplina esistente, gli standard organizzativi, tecnologici e professionali riguardanti la formazione e l’aggiornamento professionale.
  • La collaborazione tra gli intermediari. Questo è iprobabilmente l tema più "sentito" fra gli addetti ai lavori. Il Decreto stabilisce in sostanza che d'ora in poi sarà possibile la corraborazione tra Agenti di assicurazione, cosa che si era già tentata attraverso un'altra strada legislativa al tempo dei decreti Bersani, ma che era stata poi quasi del tutto vanificata da accordi diretti tra Compagnie e Agenti esclusivisti. Il Governo Monti ci riprova ora presentando il provvedimento all'insegna dell'importanza della trasparenza; il Decreto stabilisce che "Detta collaborazione è consentita sia tra intermediari iscritti nella medesima sezione del registro (degli intermediari assicurativi) nell’elenco a questo annesso, sia tra di loro reciprocamente, a condizione che al cliente sia fornita, con le modalità e forme previste nel Codice delle assicurazioni private e sui regolamenti attuativi, una corretta e completa informativa.

I temi di cui sopra sono molto importanti e possono portare a notevoli trasformazioni nel panorama assicurativo italiano, ma non sono una "novità" di questo Governo. Lo "standard minimo" era già stato presentato ai consumatori alle Compagnie e alle Autorità due anni fa in un convegno dal Sindacato Nazionale degli Agenti di assicurazione. Il divieto di collaborazione fra intermediari a un certo livello è una questione annosa, che vede da un lato uno sforzo delle Compagnie per tenere sotto controllo quanto più possibile stretto le proprie reti commerciali e dall'altro gli Agenti di assicurazione che per la giurisprudenza italiana dovrebbero essere imprenditori, cioè autonomi rispetto alle Compagnie.
La durata annua dei contratti è una tendenza che si sta sempre più affermando complici il mercato da un lato e la normativa europea dall'altro.
La lotta alle frodi assicurative è una necessità, come la lotta all'evasione fiscale; un livello di formazione congruo e monitorato secondo criteri uniformi va di pari passo con le trasformazioni che si auspicano da più parti.
Il Decreto Legge rinvia in vari punti a regolamenti che l'Ivass o comunque l'Autorità statale dovrà emanare per rendere operative queste norme: dall'incisività e tempestività di questi regolamenti dipende il successo dell'operazione di trasformazione del mondo della distribuzione assicurativa in Italia. 

Quanto di tutto questo potra portare in porto il Governo entro la fine della legislatura, e soprattutto di quali effetti potranno effettivamente beneficiare i cittadini ?

                                                                                                      Giancarlo MICONO